La pesca in mare, negli ultimi anni, ha conosciuto un notevole aumento del numero di praticanti grazie anche al non necessario utilizzo di materiale sofisticato e costoso e all’assenza di licenze governative che garantiscono una gratificazione anche a tutti i pescatori alle prime armi.
Se sei un vero pescatore non acquisti una barca da pesca solo per pescare, ma anche perché sei un eterno appassionato di mare che vuole vivere un’avventura, al largo, sprezzante del pericolo… o semplicemente perché il mare è la tua seconda casa.
Un pescatore che si rispetti deve essere sempre preparato ad affrontare qualunque evenienza, quindi deve essere a conoscenza dei problemi legati alla navigazione per essere pronto in qualunque situazione, ma deve avere anche delle nozioni di meteorologia per essere in grado di capire quando è il momento di andare a pesca o quando il momento per la pesca è sfavorevole: incurante del pericolo sì, ma fino ad un certo punto!
Il pescatore è pronto, manca solo un ultimo (ma non d’importanza) elemento da controllare prima di andare a pescare ed è la barca. Prima di partire il pescatore deve controllare che ogni dettaglio (seppur minimo) sia messo al proprio posto per evitare di incappare in qualche problema che può compromettere la giornata di pesca: primo fra tutti bisogna assicurarsi di avere una scorta sufficiente di carburante.
Ora che tutto è pronto non ci resta che adottare qualche tecnica di pesca per essere pronti ad affrontare qualunque tipo di pesce. Tra le tecniche più diffuse possiamo citare:
- il bolentino, una delle tecniche di pesca più diffuse nel territorio italiano. Non richiede un’attrezzatura all’avanguardia e non ti permette di tornare a casa a mani vuote;
- la canna da natante, utilizzata per sopperire agli inconvenienti dovuti al groviglio di nylon per garantire una maggiore sicurezza nella fase della raccolta del pescato;
- la traina, una delle tecniche di pesca più “spettacolari” in quanto unisce la varietà di pesci che puoi pescare all’effetto sorpresa che può portarti alla pesca di pesci di piccole dimensioni ma anche di grandi dimensioni (come i tonni);
- il “drifting”, che è la tecnica di pesca adottata per cui vuole provare il brivido di poter pescare delle prede di taglia grande o medio-grande. Il segreto di un buon drifting? La pastura: costante, ma precisa per mantenere costante l’attenzione del pesce fino al momento della cattura.
Il pescatore è pronto, la barca e le tecniche di pesca anche: ora non vi resta che andare alla caccia di qualche pesce per ripagarvi dei vostri sforzi. Non ci resta, quindi, che augurarvi in bocca all’amo!