Il galateo in barca, le regole non scritte
Visto con occhi di chi non è mai salito a bordo, il galateo in barca può sembrare una cosa d’altri tempi, di un’epoca ormai andata. In realtà è vero il contrario, quelle regole non scritte sono ancora oggi ben presenti e ritenute fondamentali da chi “vive” davvero la barca a vela. Ovviamente non stiamo parlando di un mero atteggiamento estetico, ma di regole comportamentali e di rispetto verso tutti i componenti di bordo e il mare. Sì, perché il galateo del buon marinaio riguarda anche il rispetto per il mare, sia quando si è in porto sia in navigazione.
Le “buone maniere del mare” prendono vita sul finire dell’800 e primi del ‘900, periodo in cui iniziava la rivoluzione industriale basata sul petrolio. Al tempo, erano persone benestanti quelle che potevano permettersi il lusso di una barca, per cui una classe agiata e facoltosa. Questo ha determinato anche un certo stile, infatti, è dell’epoca anche l’abbigliamento classico da barca, giacca, pantaloni e scarpe. Non manca il berretto e il foulard come vezzi che poi determinarono lo stile.
Com’è il galateo in barca oggi
Chiaramente non ci sono più ostentazioni di classe, e questo ha contribuito sicuramente a rendere più accessibile e apprezzabile il mondo e lo stile del marinaio. Tuttavia, le regole di fondo sono ampiamente rispettate ancora oggi, ad esempio:
- Avere un atteggiamento sobrio ed elegante a bordo, evitando di parlare a voce alta specie quando si è in porto.
- Quando si lascia il porto di mattina presto evitare di fare rumori e chiasso inutili, per non disturbare altri che riposano in barca.
- Essere collaborativi a bordo, con un atteggiamento sempre positivo, cordiale e ben disponibile verso altri membri.
- Distinti, un atteggiamento distinto ma non spocchioso è ben accetto, una persona elegante nei modi è sicuramente auspicabile nella vita di bordo.
- Dare fondo all’ancora in modo delicato, cercando di arrecare il minor danno possibile sul fondale nel rispetto del mare.
- Non sporcare, quindi niente si getta in acqua e anzi, se troviamo dei rifiuti questi vanno issati a bordo e gettati nel primo porto utile.
- Un bravo marinaio è anche una persona saggia e coscienziosa, sa sempre cosa fare e dire, non è mai inopportuno o fuori luogo.
Questi diciamo che sono gli atteggiamenti che fanno sì che il galateo in barca, quello non scritto, si compia nella vita di bordo.
Eleganza e stile da marinaio
Per quanto riguarda il lato estetico, questo ormai non è più paragonabile a quello di un secolo fa, ma neppure allo stile più recente che ha distinto l’Avvocato Agnelli. Oggi anche l’abbigliamento di bordo è meno sofisticato, decisamente più casual e sportivo, che, tuttavia non è banale e si distingue ampiamente. Specie per quanto riguarda le giacche, molto più tecniche e realizzate con materiali idrorepellenti di eccezionale efficacia.
Certo poi non manca il retaggio del marinaio dandy, con il classico pullover bianco a V, come anche il pantalone largo alla caviglia di colore blu notte o beige. Le scarpe sono invece un classico che distingue il marinaio, in pelle, stringate e con il fondo bianco, il mocassino che non tramonta mai. Questo lo stile, che ovviamente è molto soggettivo ma che sicuramente da qualche stimolo a quanti effettivamente amano il mare e la vita di bordo!