Capita molto spesso durante le uscite in barca, soprattutto in estate, di essere infastiditi da insetti. Vespe e api non sono mai particolarmente gradite, ma è importante sapere che non sono uguali, e saperle riconoscere può tornare molto utile.
Ricordiamo innanzitutto che le api sono specie protette in Europa per via della loro fondamentale funzione di impollinatori, e non possono quindi essere eliminate. Da loro dipende circa un terzo della produzione mondiale di cibo, oltre al 70% dell'impollinazione di vegetali a livello globale. Considerando che molte specie di api si trovano a rischio di estinzione, è importante salvaguardarle.
Le principali differenze
Come si può vedere anche dalle foto qui sopra, api, vespe e calabroni hanno caratteristiche diverse:
- Aspetto fisico: Le vespe (prima foto a sinistra), rispetto alle api (foto in centro), hanno un corpo più snello e liscio, e sono di colore giallo più sgargiante. Il colore delle api invece è più tendente all'arancione, e il loro corpo è più robusto, tozzo e peloso. Il calabrone (foto a destra) è un vespide (Vespa Cabro) ed è di gran lunga la specie più grande fra le tre: raggiunge infatti fino a 5cm di lunghezza. È simile alla vespa: anche lui ha un corpo sottile e liscio. Di solito è nero e bianco, ma può avere anche varie sfumature di giallo, fino al rosso.
- Comportamento: Le api sono innocue, non attaccano se non si sentono in immediato pericolo di vita. Solo le femmine hanno il pungiglione, che perdono dopo aver punto. La perdita del pungiglione comporta la loro morte. Le vespe, al contrario, se minacciate possono pungere molteplici volte, e sono più aggressive.
Entrambe inoculano veleno che può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. I calabroni sono i più pericolosi poiché iniettano una maggiore quantità di veleno, e sono più aggressivi delle vespe.
Le api sono vegetariane e si nutrono di polline, a differenza di vespe e calabroni che sono carnivori e si nutrono di altri insetti. - Abbiamo già parlato della funzione fondamentale delle api per gli ecosistemi. Ma anche le vespe e i calabroni hanno la loro importanza: essendo carnivori, sono molto utili per tenere sotto controllo la presenza di altri insetti quali bruchi, cavallette, mosche e vari parassiti. Svolgono anche una minore funzione di impollinazione.
Come comportarsi in loro presenza
Questi tipi di insetti, anche se utili all'ecosistema, possono essere fastidiosi. Tuttavia, per non provocarli e rischiare di essere punti, è consigliabile non fare gesti bruschi e non cercare di scacciarli con le mani. Sono attratti da cibi e bevande zuccherate, perciò è utile evitare di lasciare resti di cibo all'aperto. Alcuni metodi naturali per tenerli lontani possono essere citronella, aglio e caffè.
Le api, se non provocate, difficilmente attaccheranno, perciò continueranno a svolgere le loro attività senza interferire con le vostre. Se vi pungono, è importante estrarre subito il pungiglione, che continua a rilasciare veleno per circa un minuto dopo l'attacco.
Nel caso di una vespa o un calabrone, se diventano aggressivi è preferibile allontanarsi con calma senza correre, e in ogni caso non avvicinarsi al loro nido.